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Fare previsioni sull’andamento dei prezzi del mercato dell’energia

difficoltà sulle previsioni dell'andamento dei prezzi del mercato dell'energia


Abbiamo nominato più volte nei nostri articoli i fondamentali dei prezzi del mercato dell’energia. Di cosa si tratta?
I fondamentali sono driver, ovvero:

determinanti di costo, da intendersi come causa dei costi di un'attività ossia il singolo o più fattori legati ad un'attività che ne determinano la variazione o il comportamento dei costi. (fonte: Wikipedia)

I driver sono quindi fattori che influenzano i prezzi dell’energia perché hanno effetti diretti su domanda e offerta della materia prima, per esempio perché condizionano la produzione o i consumiI costi energetici sono condizionati anche da elementi speculativi e psicologici che possono avere effetti di varia natura sulla domanda e sull’offerta di gas&power. 

Cosa influenza il mercato dell’energia: il meteo  

Tra i fattori che influenzano il prezzo dell’energia ci sono quelli che agiscono direttamente sulla produzione e sulla domanda e offerta delle materie prime, come le condizioni meteo. Abbiamo già visto come le temperature ed eventi meteorologici imprevisti possano influenzare significativamente il prezzo dell’energia: questo è vero sia per quanto riguarda la produzione di energia da fonti rinnovabili, che può subire rallentamenti se non ci sono le condizioni necessarie, che per quanto riguarda il fabbisogno di energia in un determinato momento, che può salire o scendere a seconda, per esempio, delle temperature. 

Pensiamo a un periodo nel quale ci sia particolare scarsità di precipitazioni e di come potrebbe influenzare la produzione di energia idroelettrica; o ancora, pensiamo a come un inverno particolarmente freddo possa influenzare il consumo di energia per il riscaldamento. 

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Le leggi e l’impatto sui prezzi energetici
 

Inoltre, anche il contesto legislativo ha una sua influenza sui mercati. Per esempio; le strategie europee e dei singoli stati per la riduzione delle quote di emissione CO2 hanno impatti diretti sul prezzo delle materie primeA fine giugno di questanno, il Parlamento Europeo ha approvato la legge sul clima che rende vincolante il tema del Green Deal per la neutralità climatica entro il 2050l’aumento dei prezzi dell’elettricità degli ultimi mesi è legato alla crescita dei prezzi dei permessi di emissione della CO2, a sua volta connessa all’approvazione della legge sul clima.

Questo significa che, al fine di incentivare la produzione energetica da fonti rinnovabili, sono saliti i prezzi dei permessi di emissione. Nel mese di giugno si è arrivati oltre i 50 € a tonnellatae la conseguenza è un rincaro nelle bollette per poter rientrare nei costi di produzione. 

Anche lo scenario geopolitico può alterare gli equilibri di mercato e portare a una variazione dei prezzi: ad esempio, con la Brexit il Regno Unito ha dovuto implementare il proprio mercato ETS, altrimenti avrebbe rischiato l’applicazione di una carbon tax ulteriore da parte dell’UE che avrebbe portato ad un aumento dei prezzi dell’energia in UK. 

Clima generale e nuove tecnologie: hanno effetto sui prezzi? 

La curva della domanda e dell’offerta risente anche del clima psicologico generale, come abbiamo visto nell’ultimo anno e mezzo di pandemia globale: con il buon andamento della campagna vaccinale per contrastare l’epidemia mondiale di Covid-19, il clima di ottimismo e di fiducia ha portato un aumento della domanda di beni, e quindi un aumento della produzione che ha un certo fabbisogno energetico. Viceversa, lo scoppio dell’epidemia aveva portato lo scorso anno i prezzi dell’energia ai loro minimi storici. 

Gli scenari di diffusione di tecnologie nuove e già esistenti sono un altro elemento che potenzialmente influenza il prezzo dell’energia: da uno studio effettuato utilizzando dati raccolti tra il 1995 e il 2012 in Cinarisulta che la relazione tra la domanda di energia e l’innovazione tecnologica cambia nel tempo. Sul breve termine, l’innovazione chiede un maggior consumo di energia, mentre nel lungo termine aiuterebbe a migliorare l’efficienza energetica portando a un utilizzo più sostenibile dell’energia e, quindi, a una diminuzione indiretta della domanda.  

Prevedere gli andamenti di mercato è difficile. Cosa si può fare allora? 

Ci sono ovviamente altri driver da tenere in considerazione, ma anche solo nominando questi ci si rende conto di quanto sia complesso prevedere l’andamento futuro dei mercati, proprio perché le variabili sono molte e spesso interconnesse tra di loro.  

Per questo motivo molti attori del mercato dell’energia B2B si affidano a trader esterni e consulenti esperti di mercati. Questa soluzione può rischia di essere pesante dal punto di vista finanziario: ciononostante, l’expertise del mercato dell’energia è fondamentale per non fare scivoloni e poter analizzare correttamente la curva dei prezzi. 

L’ideale, quindi, sarebbe poter disporre di uno strumento tecnologico in grado di analizzare e valutare i mercati, fornendoci le spiegazioni che cerchiamo e magari anche consigliandoci circa futuri momenti di abbassamento dei prezzi.  

YEM optimization, una soluzione a portata di click 

La buona notizia è che oggi si può! Lo strumento YEM optimization, della piattaforma YEM, fa esattamente questo. Il tool segue il mercato al posto tuo, suggerendo quali saranno i momenti in cui il prezzo di gas&power caleranno maggiormente. Le previsioni sono sempre aggiornate perché si basano in parte su dati provenienti da un osservatorio di energia, in parte su algoritmi che, tenendo in considerazione tutte le variabili viste finora, riescono a prevedere l’andamento del mercato dell’energia.  

Questo è proprio uno di quegli ambiti dove il digitale può migliorare notevolmente le performance ricercate, senza avere la pretesa di sostituire la parte umana del lavoro.