La liberalizzazione del mercato dell’energia in Italia ha avuto inizio nel 1999, con l’introduzione del Decreto Bersani e la seguente abolizione del monopolio del settore dell’energia elettrica. L’ingresso nel mercato di numerosi fornitori di energia ha infatti creato una situazione di concorrenza che ad oggi conta più di 700 fornitori di energia nel nostro Paese.
Dal 1’ gennaio 2021 alcune categorie di consumatori hanno iniziato un processo di progressivo superamento del mercato tutelato, a partire dalle piccole e medie imprese.
Ma cosa comportano questi cambiamenti? Hanno degli effetti sul mercato dell’energia italiano?
Il cliente energivoro, B2B o retail, passa da utente a consumatore
Il cliente ha sicuramente trovato dei vantaggi nella liberalizzazione del mercato dell’energia: in primis, l’espansione della propria possibilità di scelta, che permette al consumatore di decidere a che fornitore rivolgersi, mantenendo la facoltà di cambiarlo nel caso ne avvertisse il bisogno.
La prima liberalizzazione del mercato energetico ha, prevedibilmente, spinto i fornitori all’adozione di politiche di marketing, alla costruzione di un’offerta commerciale e alla definizione di strategie di vendita e di crescita -orientandosi maggiormente, ad esempio, verso l’uso di canali diretti nel caso di clienti B2B. Questa tendenza ha portato, tra le altre cose, alla differenziazione dell’offerta in base al tipo di cliente; retail, PMI o grande realtà di business, anche per via delle differenti propensioni al rischio.
I fornitori di energia elettrica e gas e la differenziazione dalla concorrenza
L’utente, trasformatosi in consumatore attivo, ha la facoltà di scegliere il suo fornitore non solo in base al prezzo, ma anche sulla base di una serie di altri valori aggiunti.
E, in un mercato saturo di competitori, differenziarsi dagli altri fornitori per farsi conoscere dai consumatori potenziali clienti è molto importante; in un mercato nel quale le alternative a disposizione si assomigliano molto, il consumatore si rivolgerà presumibilmente ai grandi attori che conosce già per via della loro forte identità di brand.
Quindi, per ottenere un vantaggio competitivo importante si possono seguire varie strategie: ad esempio, adattarsi alle tendenze dei consumatori. Una su tutte, la crescente consapevolezza circa il tema del cambiamento climatico può portare l’utente alla ricerca e alla preferenza di un fornitore attento alle problematiche ambientali, che venda energia green.
Un aiuto dal digitale per differenziarsi dalla concorrenza
Adattarsi all’opinione pubblica e alle tendenze dei consumatori è senz’altro una buona strategia di marketing. A questo proposito, il servizio marketplace di YEM, che unisce le offerte di vari fornitori per guidare il consumatore nella scelta finale, fornisce varie informazioni sui fornitori green, come;
- Le percentuali di fornitura green nel mix energetico
- L’accesso alle GdO (Garanzie di Origine – glossario) dei fornitori
In questo modo, la piattaforma dà rilevo a quei fornitori che vantano un’offerta davvero green. Tuttavia, ci sono altre azioni che possono essere intraprese per differenziarsi dalla concorrenza: a dire la verità, più se ne intraprendono meglio è.
Allora, l’offerta di quei valori aggiunti, anche sulla base dei quali l’utente del mercato libero sceglie il fornitore di riferimento, può rivelarsi un elemento chiave per ottenere un vantaggio competitivo. Ma, se non dispongo di particolari risorse in più rispetto ai miei concorrenti, come posso offrire qualcosa di innovativo ai miei clienti?
Su questo punto può venirci in aiuto il secondo servizio di YEM, ossia YEM optimization: si tratta di una piattaforma che permette una gestione agile dei contratti di fornitura dei propri clienti, grazie a funzionalità come il multiaccesso, di cui abbiamo parlato in articoli precedenti. Non solo: uno degli obiettivi principali della piattaforma, oltre a quello di semplificare la complessità della gestione dei contratti, è quello di fornire consigli personalizzati per ottimizzare le strategie di fixing di ogni consumatore.
Grazie a una combinazione di previsioni puntuali, storico dell’andamento dei mercati e profili di consumo di ogni cliente, oltre a dati sulla propensione al rischio, YEM optimization è in grado di costruire la bolletta del cliente nel tempo.
Soprattutto, unendo servizi altamente personalizzati e una gestione più agile dei contratti, i servizi YEM permettono al fornitore da un lato di dedicare meno tempo a mansioni manuali e automatiche, che vengono digitalizzate, e dall’altro di offrire un vero valore aggiunto al proprio cliente. Normalmente, infatti, per poter fornire previsioni e consigli personalizzati, bisognerebbe avvalersi di un know-how importante, di molto tempo da dedicare a seguire l’andamento die mercati, o ancora molte risorse finanziarie per assumere un consulente specializzato.
YEM permette di risparmiare su queste risorse, quindi aumenta la marginalità, offrendo al contempo un vero vantaggio competitivo al fornitore che ne fa uso. Ecco come la digitalizzazione aiuta a sopravvivere in mezzo alla competizione nell’offerta di servizi energetici nel nostro Paese.