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Energy management aziendale: cos’è e come farlo

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Al pari di una spada lucida e affilata per un valoroso condottiero, l’energy management è l’arma più potente ed efficace nelle mani di un energy manager.


Infatti, difendere l’organizzazione aziendale da sprechi e costi elevati dovuti all’approvvigionamento di energia è impresa ardua e complessa: occorre maneggiare con destrezza gli strumenti più appropriati. Improvvisazione, calcoli sommari e forniture a buon mercato, difatti, potrebbero non bastare a raggiungere gli obiettivi aziendali.

Annoverato tra i migliori alleati del business, l’energy management è senza dubbio il mezzo magistrale per analizzare, monitorare e gestire ogni aspetto legato all’energia.


Energy management, chiave di volta

Letteralmente, l’energy management è la “gestione energetica” aziendale, un approccio sistematico, un insieme di tecniche che assicurano risultati di efficientamento e risparmio aziendale.
Tuttavia, interpretarlo come una visione globale, un nuovo paradigma di pensiero sul tema è forse più corretto. Tanto più che oggi l’imprenditore ha almeno tre domande a cui dare risposta:

- Come posso risparmiare?
- Quale modello di gestione energetica può portarmi a migliorare costantemente le mie performance energetiche?
- Come posso adeguarmi alle richieste della normativa europea in termini ambientali?

Il sommarsi di diverse esigenze, interne ed esterne all’azienda, spariglia le carte di anno in anno. Una buona strategia energetica deve tenerne conto.

 

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Energy management e normativa europea

Certo, il risparmio in denaro è importante. Le ragioni per creare un buon sistema di gestione, però, sono anche altre.
Il “quadro 2030 per il clima e l’energia” dell’Unione Europea, per esempio, indica obiettivi di transizione energetica per il periodo dal 2021 al 2030 ai quali nessuna impresa potrà sottrarsi (europa.eu)

• una riduzione almeno del 40% delle emissioni di gas a effetto serra (rispetto ai livelli del 1990)
• una quota almeno del 32% di energia rinnovabile
• un miglioramento almeno del 32,5% dell'efficienza energetica.

Nell’immediato, queste indicazioni portano a dover ripensare alla politica energetica aziendale in modo strategico e a volte radicale.


Come implementare l’energy management system (EMS)

Ogni organizzazione è unica ed è fondamentale che l’energy management system sia peculiare e allineato con i sistemi aziendali esistenti in tema di qualità e di ambiente.
L’implementazione di un EMS comporta alcuni passaggi:

Redazione di un bilancio energetico, vale a dire misurare il consumo di energia e rilevare i dati.
Analisi dei dati: trovare e quantificare gli sprechi energetici ed esaminare i risparmi che si potrebbero ottenere intervenendo sugli impianti e le attrezzature (per esempio l'illuminazione) o migliorando l'isolamento dell’edificio.
Investimento orientato al risparmio energetico (sostituzione, aggiornamento di apparecchiature inefficienti o implementazione di nuove tecnologie).
Consuntivo dei progressi sulla base dei dati raccolti per verificare il successo delle azioni intraprese.


Tecniche di energy management: le istruzioni dalle norme

Un buon approccio per imparare a padroneggiare le tecniche dell’energy management è fare riferimento alla norma UNI CEI EN ISO 50001 "Sistemi di gestione dell'energia - Requisiti e linee guida per l’uso”. Si tratta della versione italiana della norma internazionale ISO 50001 che specifica i requisiti per creare, avviare, mantenere e migliorare un EMS. La norma è integrabile con l’ISO 9001, ISO 14001, OHSAS 18001.


Come ottimizzare i tempi dell'energy management

L’impegno richiesto per l’energy management è gravoso. Occorre avere molto tempo a disposizione. Poter contare su alcune settimane in più potrebbe effettivamente fare la differenza. Ma come recuperarle? La soluzione arriva dal mondo digitale: un efficace marketplace può ridurre al massimo la scelta di una nuova fornitura energetica. In pochi passaggi online. Le ore lavorative liberate possono essere impiegate proprio per le attività di Energy management aziendale.