Nel momento in cui arriva la bolletta dell’energia e, con essa, il momento di pagare le utenze, è possibile che si crei un po’ di confusione.
Le voci della bolletta, infatti, non sono sempre chiarissime; ciononostante, essere in grado di leggerla è fondamentale per poter scegliere con cognizione di causa la tariffa più conveniente per noi, oppure per poter modulare i propri consumi.
In quest’articolo analizziamo i quattro tipi di voci delle bollette energetiche, con l’obiettivo di facilitarne la lettura il più possibile.
L’elettrone per l’energia elettrica e la molecola per il gas. Questo prezzo è diverso in ogni paese e dipende principalmente dalla produzione nazionale, dalla capacità di importazione ed esportazione, dalle normative in materia ma anche dalle variabili del mercato globale.
Il fornitore trasporta e distribuisce la materia prima dal punto di acquisto fino alle utenze finali.
All’IVA, l’Imposta sul Valore Aggiunto, applicabile a tutti i beni e servizi venduti destinati alla gestione statale, si aggiungono anche imposte legate specificatamente al consumo energetico (gas, power, carburante).
Il prezzo di trasporto e le imposte variano poco e di rado rispetto al prezzo della materia prima sul mercato, che è invece in costante fluttuazione. Diverse sono le ragioni alla base di tale fluttuazione:
Si colloca tra lo 0,5% e il 5% dell’importo totale della bolletta.