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Le quattro voci principali che compongono la bolletta

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Nel momento in cui arriva la bolletta dell’energia e, con essa, il momento di pagare le utenze, è possibile che si crei un po’ di confusione.

Le voci della bolletta, infatti, non sono sempre chiarissime; ciononostante, essere in grado di leggerla è fondamentale per poter scegliere con cognizione di causa la tariffa più conveniente per noi, oppure per poter modulare i propri consumi.

In quest’articolo analizziamo i quattro tipi di voci delle bollette energetiche, con l’obiettivo di facilitarne la lettura il più possibile.



Il prezzo della materia prima

L’elettrone per l’energia elettrica e la molecola per il gas. Questo prezzo è diverso in ogni paese e dipende principalmente dalla produzione nazionale, dalla capacità di importazione ed esportazione, dalle normative in materia ma anche dalle variabili del mercato globale.

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Il prezzo del trasporto  

Il fornitore trasporta e distribuisce la materia prima dal punto di acquisto fino alle utenze finali.

La tassazione

All’IVA, l’Imposta sul Valore Aggiunto, applicabile a tutti i beni e servizi venduti destinati alla gestione statale, si aggiungono anche imposte legate specificatamente al consumo energetico (gas, power, carburante).

Il prezzo di trasporto e le imposte variano poco e di rado rispetto al prezzo della materia prima sul mercato, che è invece in costante fluttuazione. Diverse sono le ragioni alla base di tale fluttuazione:

  • le condizioni climatiche
  • la politica di decarbonizzazione
  • il trading delle quote di emissione di CO2
  • le previsioni economiche a livello globale
  • l’incertezza parlamentare in tema Brexit
  • eventuali incidenti nella produzione o nel trasporto di gas o elettricità


  • In sempre più paesi la costruzione dell’offerta da proporre al cliente finale si basa sul mercato come riferimento principale. Si tratta delle cosiddette offerte del mercato libero.

Il margine commerciale del fornitore

Si colloca tra lo 0,5% e il 5% dell’importo totale della bolletta.