Semplice e veloce come dare lo “start” dei 100 metri in piano su una pista d’atletica? Niente affatto. Avviare una gara per scelta del fornitore di energia non è immediato. Neppure semplice, se non si ha un’idea più che chiara delle vere domande da porsi e dei passi da fare. Ecco perché, diciamolo, la scelta del fornitore di energia dà all’Energy manager più di qualche preoccupazione.
A complicare un quadro di per sé difficile da interpretare, c’è il gran numero di player del mercato libero che sostengono, ciascuno, di avere l’offerta più economica e giusta per l’azienda. È vero o sperano solo di accaparrarsi il cliente? Come discriminare?
Per uscire dal labirinto delle offerte e degli innumerevoli dettagli da confrontare, le strade tradizionalmente percorse per scelta del fornitore di energia sono quattro:
Percorsi possibili, ma non del tutto efficienti, se si pensa che i primi sono laboriosi e/o poco affidabili e gli ultimi hanno un costo.
Vale la pena, allora, di aprirsi a una nuova alternativa: la gara ad hoc, quella realmente tarata sulle peculiari esigenze dell’azienda. Per questa attività sono necessarie alcune riflessioni e un sistema univoco di raffronto, un marketplace evoluto.
Vediamo come si fa.
Può sembrare banale, ma se riceviamo offerte standard, spesso è perché la nostra richiesta non comunica la sua reale specificità. È come dire che quando spieghiamo una nostra idea e l’interlocutore non capisce, spesso siamo noi ad esserci espressi male.
Allora focalizziamoci innanzitutto su come comunichiamo, su cosa ci serve davvero.
Per ottenere il maggior risparmio, quando lanciamo una gara per la scelta del fornitore di energia è determinante che la fornitura sia realmente “sartoriale”, quindi le esigenze aziendali devono risultare chiare, fin dall’inizio.
Innanzitutto, occorre chiarire cosa ci interessa più: i criteri di selezione, infatti, vanno ben oltre il prezzo basso. Anche se la convenienza sembra essere l’unico obiettivo.
Supponiamo che l’impresa abbia più di un sito produttivo: potresti avere necessità di aggiungere o rimuovere siti sul contratto in corso. Ipotizziamo, invece, che la comunicazione dell’azienda punti sul concetto di responsabilità sociale: avrai dunque interesse a conoscere la percentuale di energia rinnovabile nella produzione dei fornitori… e via dicendo. Queste richieste non sono scontate. Devono essere esplicitate fin dall’inizio della gara, non dopo.
Per schematizzare, un contratto energetico su misura non può prescindere dal fare riflessioni accurate sui seguenti temi:
Segnalate le tue richieste specifiche, è importante fissare un periodo di fornitura e una durata precise, i dati storici di consumo e le informazioni sui siti da fornire. Soprattutto, però, è fondamentale fare in modo che le proposte abbiano tutte la stessa data e la stessa validità d’offerta.
I prezzi dell’energia, difatti, cambiano di giorno in giorno alla borsa energetica, pertanto, per poter essere paragonabili, le offerte devono essere elaborate tutte sullo stesso prezzo e avere la medesima validità.
Chiariti i termini per l’impostazione di una gara ad hoc, non resta che avviare il lavoro di ricerca. Dato in gran numero di informazioni da comunicare e considerata la necessità di avere offerte confrontabili, e quindi elaborate realmente nel medesimo istante, conviene affidarsi a un marketplace evoluto, capace di concentrare in pochi minuti il lavoro di settimane e di garantire un risultato impeccabile.