Andando a sbirciare sul sito di EEX o ICE Futures, è possibile vedere i prezzi dei prodotti all’ingrosso per energia elettrica e gas che sono stati negoziati dagli operatori nella giornata odierna (solo con un leggero ritardo di 10 minuti). Questa fotografia dei prezzi di oggi che informazioni ci può dare?
I prezzi “a schermo”, come si suol dire in gergo tecnico, sono un' espressione delle aspettative degli operatori che oggi stanno negoziando le partite standard di energia elettrica o gas con una determinata consegna futura (ad esempio in Italia, con consegna il primo trimestre del 2021, ovvero il Q1-2021).
È la miglior previsione, oggi, di quelli che potrebbero essere i prezzi spot che si consolideranno per il periodo considerato (Q1-2021).
Per un operatore che compra ce n’è uno che vende e quando si accordano sul prezzo il deal è fatto. Entrambi sono d’accordo sul fatto che il prezzo pattuito sia il prezzo “giusto”, in quel momento, per quella quantità di energia o gas con consegna nel futuro (es. per tutto il primo quarto del 2021).
Va detto però che non è noto il motivo per cui i due operatori abbiano deciso di concludere la transazione: un operatore che compra potrebbe farlo in vista di un rialzo dei prezzi (per poter rivendere a un prezzo superiore), oppure per coprirsi da una vendita già fatta, mentre un operatore che vende potrebbe aspettarsi un ribasso o magari ha già acquistato a prezzo superiore e sta consolidando il profitto.
Non è quindi possibile dedurre una previsione sui prezzi futuri solo guardando la fotografia dei prezzi negoziati oggi.
È possibile però trarre qualche informazione in più andando a paragonare i prezzi di oggi con i prezzi di ieri e dei giorni/settimane precedenti. Da questo paragone si riesce a capire se i prezzi sono saliti, scesi o rimasti quasi invariati. L’analisi delle curve storiche consente di percepire quale è stato fino ad oggi il trend del mercato, e questo può aiutare per compiere alcune scelte.
Se nell’ultimo mese il prezzo del Q1-2021 è andato costantemente aumentando, è evidente che qualche elemento fondamentale nell’equilibrio di domanda e offerta ha provocato la salita dei prezzi. Magari non siamo in grado di sapere quale sia questo specifico elemento che muove il mercato, ma se vediamo il mercato in salita (o discesa) per diversi giorni consecutivi dovrebbe quantomeno suonarci un campanellino di allarme che ci spinga a fare qualche ricerca.
Da questo paragone è inoltre possibile notare quando il prezzo di un prodotto si trova sui massimi o minimi dell’ultimo mese/due mesi/sei mesi o addirittura di sempre. Se il prezzo del Q1-2021 si trova al minimo (o al massimo) storico, ad esempio, per quanto non sia immediato capire il motivo, rende evidente l’eccezionalità del prezzo e dunque delle condizioni di mercato e questo dovrebbe far “drizzare le antenne”, spingendo ad approfondire gli elementi del mercato che hanno causato il raggiungimento del minimo (o massimo) in quel momento.