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Energy business: come ridurre i rischi e massimizzare i guadagni

Scritto da Adriana Marasco | 1-set-2020 7.30.00




L’Energy business è una materia complessa: riguarda la generazione, il trasporto, il dispacciamento, la vendita e la distribuzione all’utente finale di energia elettrica e gas. I soggetti protagonisti di questo mercato sono molti.

Quando un ufficio acquisti lancia una gara, riceve dai fornitori un’offerta economica che comprende, oltre a tasse e accise, tutti i costi a monte, dalla produzione all’utenza finale.

I guadagni generati lungo tutta la filiera, a logica, non ricadono certo sugli utilizzatori dell’energia. Anzi, a voler ben guardare, vi ricadono i costi, perché i passaggi delle materie prime dalla fonte alla sede di utilizzo implicano il ricarico dei margini di guadagno per i player coinvolti.

Tuttavia, è proprio entrando nei meccanismi di questo particolare mercato che anche l’utente finale potrà godere di un vero e proprio tornaconto dalla stipula di un nuovo contratto.

Seguendo l’andamento dell’Energy business, infatti, l’ufficio acquisti può guadagnare dai periodi di flessione dei prezzi delle materie prime.

L’andamento dell’Energy business e le opportunità per le aziende

L’elettricità e il gas vengono venduti e acquistati nell’ambito specifico delle Borse. Parliamo della Borsa elettrica (istituita nel 2003) e della Borsa italiana del gas, (il cui avvio risale al 2013). La gestione economica delle Borse è affidata in esclusiva, dal 2009, al GME - Gestore Mercati Energetici. Questa scelta garantisce il buon fine e la trasparenza delle transazioni.

Gli operatori abilitati alla compra/vendita di materie prime energetiche creano con la loro attività un meccanismo di domanda/offerta che contribuisce alle variazioni di prezzo.

Energy business: come funziona il prezzo dell'energia

Il prezzo dell’energia elettrica e del gas, in ogni particolare momento (del giorno, del mese e dell’anno), dipende da diversi fattori. Certamente la “disponibilità” della materia prima gioca un grosso ruolo, ma anche la richiesta da parte degli utilizzatori finali ha una grande importanza. Gli operatori esperti in Energy Business sanno per esperienza che vi sono periodi specifici e/o momenti di picco delle richieste e viceversa.

Le fluttuazioni dei prezzi nell’ambito dei mercati energetici rappresentano una fonte di grandi opportunità per le aziende.

Come mettere a frutto le conoscenze nell'energy business

 Fissare il prezzo dell’energia nel momento di maggior flessione del mercato significa assicurarsi una fornitura a basso costo. Ciò è possibile attraverso un contratto a prezzo indicizzato che consenta di fare fixing. Con queste condizioni, l’ufficio acquisti si assicura:

  • energia al prezzo più conveniente;
  • il risparmio della quota che i fornitori applicano a un contratto a prezzo fisso (per cautelarsi dal rischio di un rialzo dei prezzi durante la fornitura).

Energy business: la giusta piattaforma

Certo, nessuno può avere la certezza che il mercato degli anni a venire offrirà condizioni di prezzo favorevoli. In linea teorica, dunque, esiste anche il rischio di acquistare energia a un prezzo più alto della media, in caso di rialzi.

Gli esperti di trading nel settore energetico saprebbero orientare l’ufficio acquisti in modo da minimizzare i rischi. Tuttavia, questa consulenza ha un costo che spesso vanifica il risparmio.

L’utilizzo di una piattaforma avanzata online che offra i servizi di marketplace e di ottimizzazione dei prezzi, invece, vuol dire poter gestire in totale semplicità e trasparenza:

-la scelta di un fornitore esente da rischi finanziari, dunque affidabile;

-un cospicuo risparmio di ore lavorative;

-un contratto a prezzo variabile realmente su misura;

-il monitoraggio costante del mercato;

-i momenti giusti per fissare il prezzo di una parte dell’energia acquistata.

In questo modo, è possibile cogliere ogni opportunità generata dall’Energy business, minimizzare i rischi e ottenere risparmi che superano le aspettative.